"Per un paio di piccoli occhi"
Aggiornato il: 10 ott 2020
Ho un paio di piccoli occhi,
li uso per guardarci piangere.
Li uso per vedere il mondo
che va a fondo e ci porta giù.
E ora che son sveglio da due ore,
che in casa dormono ancora tutti,
io uso i miei due piccoli occhi
per vedere il mondo destarsi.
E c’è il rumore di un ruscello
che mi ricorda la nostra vita,
una vita che corre, annaspa, corre
e che ci ha reso strani e un po’ tristi.
Io, personalmente,
mi vedo un po’ strano e molto triste.
Mi vedo cadere a fondo col mondo,
assieme alla gente.
Ed è con un paio di piccoli occhi
che mi son trovato alla fin fine
a piangere le tue lacrime salate,
a guardare una schiena perfetta.
Ed è con un paio di piccoli occhi
che ho visto le cose spegnersi,
che ho visto le cose accendersi,
che ho ammirato la tua bellezza.
Ed è con un paio di piccoli occhi
che ho notato quanto le cose
che stanno fuori dal mio mondo
causano dolore e tanta rabbia.
Vorrei chiudermi dentro casa,
ma una casa non ce l’ho,
e anche se ce l’avessi
non ci vivrei da solo.
Ed ora come ora, peraltro
stanno ancora tutti dormendo.
Non vorrei proprio svegliarli:
se accadesse, sarebbe guerra.
Una guerra senza armi.
Ci siederemmo al tavolo,
distanti l’uno dall'altro,
a ridere, inconsapevoli.
Una guerra senza gli occhi,
ce li caveremmo tutti.
E a me non piacerebbe,
solo se vedo, posso piangere.
Solo se vedo posso amare,
che poi, l’amore è cieco.
E alla fine dei giochi
siamo ciechi tutti.
Non posso negarlo,
lo sono pure io.
Ed è per questo
che mi sento triste.
Perché questo paio di piccoli occhi
ormai lo uso per pochissime cose:
ad esempio per masturbarmi
e ad esempio per guardarti.
Ma sto consumando le scorte di porno
e sto persino consumando tutte le tue foto.
E sto consumando il fuoco del desiderio,
il desiderio di averti, di conoscere la verità.
La verità dietro alle cose che non vivo,
componenti di un mondo che non capisco,
all'interno di un universo che non esiste,
inventato da persone più intelligenti di me.
